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Assistenza remota in rete: come usare teamviewer

Teamviewer: condivisione schermo e assistenza remota con facilità Per l’assistenza remota esistono diversi programmi da poter utilizzare, tra i migliori troviamo TeamViewer. Questo programma si presenta come soluzione veloce, sicura e all in one per l’assistenza e il controllo di dispositivi e reti da remoto, con una serie di funzionalità che semplificano quest’operazione. Questo software presenta funzioni utili per gli utenti che vogliono controllare i dispositivi da remoto sia per gli assistenti tecnici. TeamViewer può essere utilizzato in diversi mbiti, come ad esempio per l’assistenza informatica, oppure per professionisti che operano da casa sul pc dell’ufficio. Ma come installare questo programma e quali sono le sue funzioni principali? Scopriamolo insieme! Come si usa Teamviewer? Come funziona? Innanzitutto parliamo di un programma gratuito per l’utilizzo non professionale. Per riuscire a utilizzare le funzioni per l’assistenza remota di TeamViewer dopo la sua installazione che avviene mediante un semplice download dalla pagina internet ufficiale di TeamViewer. E’ necessario utilizzare il proprio ID e la password temporanea assegnata per riuscire a controllare uno o più computer direttamente da remoto. Una volta entrato all’interno di questa interfaccia è possibile sfruttare facilmente tutte le sue funzioni per l’assistenza da remoto. Con questo programma oltre a poter controllare il tuo computer da remoto puoi scegliere di visionare anche quello del tuo interlocutore sfruttando l’operazione che permette successivamente di scegliere tra varie opzioni quali: trasferimento file, VPN o controllo remoto. Una volta che si saranno stabilite le connessioni, tutte le opzioni sono visualizzate all’intero della barra destinata al controllo remoto del computer. Come abbiamo visto utilizzare questo programma è molto semplice, comunque per imparare a sfruttare tutte le sue impostazioni è possibile consultare in qualsiasi momento i manuali per gli utenti, che presentano tutte le informazioni necessarie al suo impiego al massimo delle potenzialità. Come usare la funzione meeting e service camp di TeamViewer TeamViewer presenta anche altre funzioni molto utili la migliore nel campo dell’assistenza da remoto è la Servicecamp. TeamViewer Servicecamp è una soluzione integrata con il desk pensata appositamente per i provider che offrono servizi IT e per i tecnici informatici. Questa piattaforma si basa su un sistema in cloud che permette sia di fornire supporto tecnico ai clienti sia di gestire i servizi da remoto ai propri clienti. Con Servicecamp è possibile creare il tuo staff, automatizzare le attività, assegnare dei ticket per il supporto da remoto, creare nuove caselle di posta dedicati, realizzare dei ticket d’assistenza catalogati per argomento. Grazie a questa piattaforma è possibile effettuare un’assistenza tecnica al cliente più attiva e attenta, in quanto si riescono a rendere più lineari e veloci i processi di intervento sia per il cliente sia per i dipendenti che ti aiutano in questo lavoro. Servicecamp di TeamVeawer inoltre si può integrare con lo strumento ITBrain per costruire un sistema centralizzato integrato che permette di migliorare sia la gestione aziendale sia la produttività durante l’assistenza informatica ai clienti. Infine, la seconda funzionalità offerta da questo programma è l’area meeting. Questa sezione è suddivisa in due aree principali, la prima serve per ospitare un meeting la seconda invece per poter partecipare a una riunione. Avviare un meeting con le opzioni di TeamViewer ti permette di scegliere tra varie opzioni di visualizzazione come: la videochiamata, la presentazione e la chiamata audio, inoltre potrai scegliere di gestire e pianificare i meeting futuri che hai in programma. Uno strumento davvero completo e dalle svariate funzionalità, ecco perché Teamviewer è diventato oggi uno strumento molto utilizzato.

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Migliori antispam per reti aziendali, ecco come sceglierli

  Antispam per reti aziendali: occhio alla scelta! Ti sei mai chiesto quali sono i migliori antispam per proteggere le reti aziendali? Quali sono i migliori consigli per sceglierli? Non è assolutamente semplice rispondere a questi quesiti apparentemente banali. Le risposte possono essere scontate per gli esperti, ma non per tutti. Per questo è bene fare chiarezza. In fin dei conti sul web ed il fenomeno del Phishing e dei malware sono all’ordine del giorno: si pensi solo a quante email in uscita, contenenti informazioni riservate e dati privati, possono essere hackerate dai criminali informatici. In effetti, più di quanto si pensi! Purtroppo, anche i responsabili e i manager aziendali trascurano la salvaguardia della reputazione e della sicurezza dei dati aziendali del sistema informativo ed informatico. Le conseguenze di una mancata protezione della web security delle reti aziendali possono essere rilevanti e creare non pochi problemi alla gestione dei processi e dei dati del sistema. Scopriamo i buoni consigli per scegliere ed implementare ad hoc un antispam che protegga tutto il network aziendale. Antispam: individuare il livello di sicurezza da implementare Prima di valutare attentamente le caratteristiche tecniche e prestazionali di un antispam, è fondamentale tenere in considerazione le due categorie di sicurezza che contraddistinguono la maggior parte dei prodotti antispam per reti aziendali. Pertanto, si deve optare tra un livello di sicurezza di base (Antispam, Antimalware) o avanzato (Anti-Phishing, Sandboxing). Ovviamente, la scelta è correlata al livello di budget che i manager aziendali hanno a disposizione: nella maggior parte dei casi i “vincoli” di bilancio incidono negativamente sull’investimento e, di conseguenza, sul livello di sicurezza delle reti aziendali. Antispam: come scegliere quello giusto? Cosa significa acquistare un antispam? Si tratta di un software per fermare lo spam per email: l’antispam blocca la posta indesiderata più semplice, le pubblicità più fastidiose e pericolose che possono mettere in serio pericolo i sistemi aziendali. Questo tipo di check up ha la finalità di filtrare solo le mail lecite. L’antispam ideale ha falsi positivi dello 0% e un catch rate del 100%: quest’ultimo è la misura della percentuale di tutti i messaggi di posta che vengono identificati come spam. I metodi per valutare la qualità dell’antispam sono i seguenti: affidabilità del brand disponibilità e frequenza aggiornamenti possibilità di personalizzazione facilità d’utilizzo Valutiamo l’UX aziendale e la personalizzazione dell’antispam Nel processo di scelta di un antispam non trascuriamo la customizzazione del prodotto e dell’interfaccia. Se le grandi aziende prediligono maggiormente un antispam personalizzabile, perché gestito da un team multisettoriale, le piccole-medie imprese apprezzano maggiormente l’usabilità, per semplificare il lavoro del reparto IT e degli addetti alla sicurezza informatica. Antispam aziendale: Valutiamo la tipologia di installazione On premise o hosted? Nella valutazione di un antispam aziendale è rilevante non sottovalutare la tipologia d’installazione: hosted, se installato presso un provider di servizi esterno o on premise, se installato su una delle sedi aziendali. Ovviamente la soluzione hosted è quella meno economica, ma presenta maggiori vantaggi rispetto alla versione su rete aziendale locale. Tra i pro, le aziende apprezzano la possibilità di: ottimizzare l’uso della banda Internet, ricevere posta “pulita”, semplificare la struttura interna, delegare ogni preoccupazione a soggetti esterni. La versione hosted clusterizzata è la scelta ottimale per le reti aziendali!

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Archiviazione dati: la soluzione per le imprese è il “Cloud Storage”

Archiviazione dati aziendali: il cloud storage  la migliore soluzione per piccole e grandi imprese! La conservazione dei dati aziendali è un procedimento fondamentale al quale spesso e volentieri ricorrono le grandi aziende e vari studi professionali al fine di mantenere in memoria in rete tutto ciò che riguarda svolgimento della propria attività. Infatti, non sono di certo sufficienti le varie memorie esterne per garantire l’archiviazione permanente di un’importante mole di dati, ma diventa opportuno ricorrere alla possibilità che la memorizzazione garantisca l’accesso ai dati anche a lungo termine. Il Cloud Storage, quindi, è un sistema usato per il backup e la condivisione, utilissimo per evitare che i dati vadano persi e con essi, anche il lavoro svolto. A tal proposito, l’archiviazione su una serie di server virtuali costituisce un nuovo sistema particolarmente interessante ed assume il nome tecnico di “Cloud Storage”. Backup dei dati e tecnologia in evoluzione: dalle origini all’era del Cloud storage La pratica della memorizzazione dei dati delle aziende non è di certo recente: infatti, già a partire dagli anni ’80 erano in uso le memorie esterne che, con il passare del tempo, si sono evolute trovando nel 2006 l’anno del proprio successo. Infatti, è stato Amazon a lanciare il Cloud come servizio commerciale per permettere alle grandi aziende di memorizzare grandi quantità di file. E, ad oggi, il Cloud è lo strumento più utilizzato in assoluto. Se lo spazio che si ha in dotazione sui propri dispositivi non basta, sarà possibile acquistarne altro per l’archiviazione di tutti i dati e l’ulteriore capacità di memoria potrà essere gestita dal cliente in modo totalmente autonomo. Dietro un pagamento proporzionato in relazione allo spazio da utilizzare si ottiene un servizio economico e sicuro che risponde ad ogni esigenza. Archiviazione dei dati aziendali: è meglio il Cloud Storage pubblico o privato? Quali sono i vantaggi? Tra i vantaggi dell’archiviazione dei dati aziendali, sia il Cloud Storage pubblico (fornito da un’azienda sterna) che quello privato (basato su sistemi interni) permettono di avere le funzionalità ed i vantaggi del cloud. Mentre i primi permettono di usufruire della praticità di un pagamento mensile e di fruire della garanzia di un servizio sicuro e caratterizzseato dalla scalabilità. I secondi offrono una totale personalizzazione e risparmi nel lungo termine. Esiste infine la possibilità di un Cloud Storage ibrido in modo da creare un mix delle precedenti soluzioni creato su misura. Insomma, sarebbe il caso di dire “ad ognuno il suo cloud”, e per scegliere la soluzione migliore bisognerà valutare caso per caso.

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Assistenza e riparazione computer: ecco quando conviene non passare al nuovo

  Comprare un pc nuovo, un’operazione da valutare attentamente che non sempre conviene Il tuo pc comincia a dare i primi segni di squilibrio e stai pensando di rivolgerti ad un centro di assistenza e riparazione computer? Stai facendo due calcoli e vorresti capire quando per la tua attività conviene passare al nuovo? Cerchiamo di fare chiarezza… Se si possiede un PC già da qualche anno, magari due o tre, le prestazioni cominciano a calare, il PC diventa lento e tutto sembra farraginoso, la domanda se farlo aggiornare o comprarne uno nuovo è un must che si ripete ogni volta.   Comprare un pc oggi, nonostante i prezzi si siano abbassati di gran lunga rispetto al passato, è un’operazione da ponderare e valutare attentamente. Il computer è uno strumento con il quale si lavora e con cui si sta a contatto molte ore quindi è indispensabile scegliere un buon prodotto, che non crei problemi e che sia anche dinamico e funzionale. Acquistare un prodotto low cost non serve a nulla se non deleterio. Troppo spesso si guarda solo al costo e al design, tralasciando invece gli elementi e le componenti hardware e software che lo qualificano. Computer in tilt, quando conviene comprarlo Se il tuo pc è in tilt non sempre i costi di riparazione sono convenienti. In questi casi infatti è bene comprare un nuovo strumento. È opportuno farlo quando il pc che dà problemi è un vecchio computer fisso, ormai fuori garanzia e con una scheda madre già obsoleta o ancora con gravi danni alla CPU. Conviene cambiare anche quando il sistema operativo non è più supportato (come ad esempio Windows XP) o ancora quando il dispositivo presenta gravi danni che non sono coperti dalla garanzia come problemi alla scheda madre o a quella grafica per cui non sempre è facile trovare dei pezzi compatibili. Se, infine, il pc vale davvero poco e il costo della manutenzione è molto più alto del suo valore, conviene, ancora, comprare un computer nuovo.   In questi casi, per prendere una buona decisione è sempre bene stimare il valore attuale del dispositivo anche grazie ad una breve e veloce ricerca su internet. Il passo successivo è chiedere una diagnosi ad un centro informatico con il relativo preventivo per far riparare il pc . E a questo punto il gioco è fatto! Sarà presto detto se conviene o meno far riparare il computer che possediamo.    Il pc dà problemi, quando invece conviene ripararlo Se il computer che possiedi ti dà problemi o è lento non è detto che debba essere sostituito. Uno dei casi più frequenti per esempio è che col tempo si accumulano programmi ad esecuzione automatica all’avvio. Questo causa rallentamenti e perdita di prestazioni che col tempo possono rendere inutilizzabile il dispositivo. In questi casi una pulizia può risolvere tutto con pochi click. Un altro caso è quando abbiamo ancora dei vecchi HDD meccanici, questi sono ormai dei dischi obsoleti, e la sostituzione dell’HD con un SSD a stato solido può rinnovare il tuo vecchio PC rendendolo ancora performante ed evitandoti grossi costi in termini di soldi e tempo di configurazione.. Come già detto è bene valutare caso per caso. Se il dispositivo è rotto ed è in garanzia conviene sempre farlo riparare dalla casa madre. Vale lo stesso anche quando la diagnosi ci dice che il valore dei danni è inferiori rispetto a quello del pc. E ancora, è da valutare anche l’aspetto che riguarda i programmi. Non solo perché quando si compra un nuovo pc bisogna installare e scaricare tutti i programmi base come quello di video scrittura o un comune antivirus ma ci potrebbe essere l’esigenza di usare dei programmi indispensabili per il lavoro che si fa che non sono supportati dai nuovi sistemi operativi. In questo caso la sostituzione del computer comporterebbe non pochi problemi. E ancora conviene riparare il pc anche quando non si hanno grossi budget a disposizione per comprarne uno nuovo. Come anticipato spendere pochi soldi per un nuovo dispositivo non migliora le cose, anzi nella maggior parte dei casi non è mai una buona idea. Proprio per questo rivolgersi ad una squadra competente che ti dia i giusti consigli su cosa fare o meno quando il pc dà problemi è una cosa fondamentale. 

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Assemblare un pc per lavoro

Assemblare un pc per lavoro: come scegliere i componenti?

Consigli per la scelta dei componenti per il tuo PC assemblato da lavoro Ogni professionista ha esigenze differenti ecco perché per il lavoro è  meglio avere un pc assemblato su misura. Che tu sia un designer, un architetto, un videomaker o semplicemente un gamersin tutti questi casi la scelta si migliore è sempre quella di assemblare un pc su misura e scegliere personalmente i componenti hardware . E’ certamente migliore perché permette di “costruirsi su misura” adatto e al proprio utilizzo e scegliendo le componenti migliori senza più rinunce o intoppi e fluidificando il lavoro. Prima di procedere ad assemblare un pc da lavoro è bene studiare e documentarsi. Perciò, in questa guida ti indichiamo alcuni suggerimenti utili sugli acquisti e sull’assemblaggio. È un’operazione delicata ma non troppo difficile, molto più facile di quello che sembra.  Il grande vantaggio offerto dai pc assemblati, rispetto alle marche, non è solo la libertà e flessibilità d’uso, ma soprattutto la potenza di calcolo, proponendo prestazioni imparagonabili. Vediamo dunque come scegliere i componenti giusti per assemblare un buon pc lavoro.  Assemblare un pc da lavoro, i componenti fondamentali Come in ogni cosa, anche nell’assemblaggio dei pc, in base al proprio utilizzo ci sono componenti essenziali e altri meno. Tra queste fondamentali in ogni caso ci sono: il processore, la scheda madre, la ram, la scheda video, l’alimentatore e il case. Il processore è l’elemento che dà la potenza necessaria per poter elaborare i dati al meglio. Per questo deve disporre della maggior potenza che possiamo. Sicuramente l’impatto del processore è importante ma resta comunque dipendente dalle altre specifiche di cui doteremo il nostro PC. Importantissima è anche la scheda madre, che ad oggi deve necessariamente avere  alcune specifiche tra le quali il supporto per il socket 1151 e la memoria Ram di tipo DDR4, molto veloce e adeguata a qualsiasi applicazione. Ma passiamo alla scheda video che si occupa di processare le immagini in modo fluido e veloce. Questo è l’elemento fondamentale e sulla quale non dovremmo lesinare. Esistono molti produttori che producono modelli molto performanti come  Nvidia, Radeon, Msi. Sicuramente chi fa rendering grafici o in 3d sa bene quanto la scheda video sia importante, ma lo è un po’ per tutti.  Ecco perché su questo non si deve mai scendere a compromessi. L’alimentatore è bene che abbia una capacità superiore ai 600 W con certificazione sull’efficienza energetica per poter garantire un ottimale funzionamento anche in casi di socraccarico di lavoro.  È necessario, infine, che il case, ovvero l’involucro esterno del pc, sia abbastanza grande da poter ospitare tutti i componenti del pc, ideale con supporto al fattore di forma ATX per le schede madri e porte USB frontali. Assemblare un pc da gaming, i componenti facoltativi   Ci sono, infine, altri componenti che nell’assemblare un pc da lavoro sono sempre da tenere in considerazione, il dissipatore, l’SSD, il masterizzatore, la scheda di rete wireless, la scheda Bluetooth, il blue-ray, il lettore di schede e il controller di ventole sono tutti elementi che arricchiscono il computer e le sue prestazioni e che sono anch’essi fondamentali. Successivamente nella fase di assemblaggio è bene fare prestare attenzione senza distrarsi per evitare cadute che potrebbero danneggiare i componenti. Allo stesso tempo è necessario non mettere troppo forza nell’assemblaggio così da evitare danni. Infine è importante prestare attenzione alle cariche elettrostatiche che provenendo dal nostro corpo potrebbero rovinare i componenti. Per evitare inconvenienti è bene indossare un paio di guanti in lattice ed il gioco è fatto! Sarebbe molto difficile spiegare nel dettaglio tutte le variabili da tenere in considerazione. Per questo motivo che se avete l’esigenza di un computer assemblato la cosa migliore è quella di rivolgersi ad un esperto centro di assemblaggio PC.

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Scegliere la pasta termica migliore:

Che cos’è la pasta termica e dove va applicata: La pasta termica o pasta termoconduttiva è un composto di colore bianco/grigio da applicare tra processore e dissipatore per facilitare lo scambio di calore, evitando quindi il problema del surriscaldamento. In poche parole, ha la stessa funzione dell’acqua nel radiatore della tua auto,ovvero: mantenere la giusta temperatura nel motore che, senza questo processo, potrebbe fondersi e, ovviamente danneggiarne il funzionamento. È quindi molto importante conoscere la tecnica di applicazione e la pasta termica migliore. Quando e perché va sostituita? Se vuoi trovare la pasta termica migliore per il tuo dispositivo devi prima fare attenzione ad alcuni accorgimenti: Devi sapere nello specificodi cosa si tratta e la tecnica di applicazione. Non improvvisarti un tecnico, affidati sempre a degli esperti per svolgere un lavoro così delicato. Se proprio vuoi fare di testa tua, ricorda che anche la pasta termica migliore al mondo ha i suoi dosaggi, non esagerare con la quantità, causeresti dei contatti anomali danneggiando il tuo dispositivo. Prima di applicarla, rimuovi i residui della precedente e pulisci la zona da eventuale polvere o blocchi. Qual è la pasta termica migliore e quanti tipi ne esistono Si, ne esistono vari tipi, tuttavia vi informiamo che l’aspetto importante da tenere in considerazione è la qualità ed è l’unica cosa che rende la pasta termica migliore di qualunque altra. Pertanto, sarebbe cosa buona e giusta non badare al prezzo: una pasta termica economica, nel 90% dei casi, non garantisce il risultato desiderato. Noi di Bulltech Informaticascegliamo solo ed esclusivamente paste termiche di qualità, garantendo un rapporto qualità/prezzo molto interessante! Eseguiamo queste operazioni su Computer, Mac e Console da Gioco. Contattaci per maggiori informazioni! E’ normale dover cambiare spesso la pasta termica? Assolutamente no! Potrai anche scegliere la pasta termica migliore sul mercato, ma in questi casi sarebbe proprio nei tuoi interessi rivolgerti ad un esperto. La risposta potrebbe essere nella modalità applicazione nelle giuste quantità. Ricorda che l’eccessivo dosaggio potrebbe dannaggiare altri componenti, provocando surriscaldamenti e conduttività in zone dove non è richiesta. Se la ventola è rumorosa non è normale, anche questo caso può causare il surriscaldamento e il successivo spegnimento del tuo dispositivo. In questo caso dovrai valutare una ventola peformante, oppure un sistema di aereazione migliore. Hai bisogno di assistenza? 02 91475915 Contattaci I nostri articoli… Facebook Instagram Linkedin

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