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I 10 malware più diffusi e come difendersi

Malware: che cos’è, quali sono le caratteristiche e come funziona? Quali sono i malware più diffusi e come difendersi? Prima di rispondere a questo quesito, è fondamentale capire che cos’è un malware e come funziona. Il termine malware o “malicious software” è un programma informatico usato per accedere a sistemi informatici privati. Lo si usa per “disturbare” le operazioni svolte da un pc, per mostrare pubblicità indesiderate e per rubare informazioni e dati sensibili. In ogni caso, i malware sono programmi dannosi che, a seconda delle diverse famiglie, hanno scopi differenti. Alcuni programmi malevoli sono più pericolosi per i device elettronici (smartphone, tablet, etc.), altri malware sfruttano le vulnerabilità nei software per infettare computer e dispositivi mobili, e altri programmi possono essere contenuti in un’email o in un allegato. 10 Malicious Software più diffusi a cui prestare massima attenzione! Ecco i dieci Malicious Software più diffusi a cui prestare massima attenzione per evitare che il pc, laptop o altro dispositivo elettronico si infetti. 1.              Il Rootkit è un malware difficile e abile a celarsi: è spesso inserito in programmi attendibili e punta ad ottenere il controllo della macchina, appropriandosi dei privilegi di amministratore. 2.              Il Ransomware colpisce in modo subdolo: cripta prima i dati contenuti all’interno degli hard disk e, successivamente, chiede in cambio un riscatto. Le vittime che desiderano tornare in possesso delle informazioni rese inaccessibili dal virus, devono pagare fior di quattrini ai pirati informatici. L’esempio più clamoroso è WannaCry. 3.              Il Firmware malware è un malicious software che infetta i firmware, ovvero i programmi che servono ad avviare gli elementi hardware di un device (hard disk o bios). 4.              Il Malware persistente è un software dannoso che non scompare mai del tutto e cela altri virus pronti a continuare a colpire e ad infettare la macchina. 5.              I Worm o i “vermi” sono tra i malware più temuti e diffusi: hanno la capacità di autoreplicarsi ed operano attraverso reti di computer. Sfruttano vulnerabilità nel sistema operativo e non necessitano di essere ospitati da un programma o di essere avviati da un utente per infettare il pc. 6.              I Virus sono anch’essi malware in grado di autoreplicarsi: si diffondono attraverso file infetti trasmessi da pc a pc con chiavette USB o attraverso allegati in programmi di messaggistica istantanea. 7.              I Trojan o Trojan horse o Cavallo di Troia sono malware che non si autoriproducono, a differenza dei virus e dei worm. Si tratta di software malevoli mascherati da programmi gratuiti o add-ons di browser. 8.              Gli adware, il cui termine deriva dall’unione di advertisement (pubblicità) e malware, mostrano pubblicità in pop-ups e nuove finestre quando l’utente naviga in Internet o utilizza versioni gratuite di programmi a pagamento. 9.              Gli spyware sono programmi malevoli che spiano tutto quanto si compie su un pc o su un dispositivo elettronico. In buona sostanza, questi malware prendono il controllo del computer e raccolgono dati ed informazioni personali senza che l’utente se ne accorga. 10.           I Keyloggers o keystroke loggers sono programmi malevoli che registrano tutto ciò che viene digitato sulla tastiera dall’utente per poi essere inviato ai pirati informatici. Grazie a questi programmi malevoli, gli hacker rubano qualsiasi informazione digitata (informazioni finanziarie, contenuti delle email, password, etc.). Cyber Etiquette: Come difendersi dai malware? L’industria dei malware è sempre più sofisticata, i pirati informatici studiano ed affinano le tecniche per rubare i dati e per arrecare danni ai pc degli utenti. Per questo, è necessario correre ai ripari e imparare a mettere in pratica le best practice che ci consentono di difenderci dai malware.  Ecco le buone regole per difendersi dai malicious software:

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Hai perso i dati? Ecco i 5 migliori programmi per il recupero dati hard disk

Salvataggio dati importanti? Non solo dispositivi mobili ma anche servizi web Sei disperato perché hai perso tutti i tuoi dati che avevi conservato nell’hard disk? Anni di lavori e ricordi andati in fumo? Dati importati scomparsi inavvertitamente? Non è affatto così, non disperare. Oggigiorno, infatti, è possibile recuperare i dati persi perché cancellati per sbaglio o per via di un malfunzionamento del supporto sul quale si conservavano, grazie ad alcuni programmi studiati ad hoc per il recupero dati. L’attività di recupero dati oggi è un’operazione importantissima, non solo nel privato ma anche a livello aziendale. Sempre più spesso, infatti, si decide di affidare dati importanti a servizi web in cloud che permettono di memorizzare e sincronizzare online i dati così che, anche accedendo da dispositivi diversi, non si hanno problemi. Ma se non ami molto l’innovazione e preferisci continuare ad usare il buon vecchio hard disk è bene fare periodicamente un backup.  Se non lo hai fatto, segnalo come best practice e vediamo ora quali sono i 5 migliori programmi per il recupero dei dati su hard disk. Recupero dati, i software user-friendly Chiedere aiuto ad un tecnico per il recupero dei dati persi involontariamente può essere molto dispendioso. Questa operazione però può essere gestita anche in modo fai da te grazie ad alcuni programmi dedicati al recupero dei dati persi. Anche se non sei un genio del pc, l’operazione non è difficile grazie a delle versioni gratis che ti aiutano ad uscire dal pasticcio. Tra i 5 migliori programmi per il recupero dei dati su hard disk troviamo Recuva, uno dei software più conosciuti e apprezzati. Il motivo? La sua efficienza e facilità d’uso, con interfaccia semplice ed intuitiva, permette di recuperare i files persi sia da hard disk esterni che interni, ma anche su MicroSD, CD e DVD. Anche Undelete 360 è un altro buon programma per recuperare i dati persi di facile utilizzo. Collegando il tuo hard disk al pc, funziona con tutte le versioni di Windows in modo molto affidabile. È disponibile sia in versione free che a pagamento. Quest’ultima, ovviamente, aggiunge funzioni extra e di maggior prestigio ma quella gratuita è comunque funzionale. Sulla stessa scia anche Disk Drill che si fa amare proprio per la sua semplicità di utilizzo. Riesce a recuperare file da qualsiasi dispositivo e può essere utilizzato in modo intuitivo praticamente da tutti. Recupero dati, i software più professionali Su un’altra lunghezza d’onda si colloca, invece, PhotoRec un programma veramente all’avanguardia, basato sull’utilizzo di testo, che riesce a fare delle ricerche di file persi molto avanzate, veloci e approfondite. Analizza in modo puntuale il dispositivo e, a differenza della maggior parte dei software, è disponibile per Windows, Mac e Linux. La pecca più grande è che non è di facile utilizzo, anche perché tra le altre cose non permette di lavorare con il mouse. È un ottimo suggerimento, dunque, per un pubblico abbastanza esperto di tecnologia. Altro programma un po’ ostico da utilizzare è Paragon che si pome come soluzione efficiente quando non si riesce ad accedere a Windows. È infatti un software che consente di essere installato su un altro pc per poi essere usato per il recupero dei dati. Anche in questo caso l’utilizzo è sicuramente consigliato ad un esperto in materia.

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