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Migliori antispam per reti aziendali, ecco come sceglierli
Antispam per reti aziendali: occhio alla scelta!
Ti sei mai chiesto quali sono i migliori antispam per proteggere le reti aziendali? Quali sono i migliori consigli per sceglierli? Non è assolutamente semplice rispondere a questi quesiti apparentemente banali. Le risposte possono essere scontate per gli esperti, ma non per tutti. Per questo è bene fare chiarezza.
In fin dei conti sul web ed il fenomeno del Phishing e dei malware sono all’ordine del giorno: si pensi solo a quante email in uscita, contenenti informazioni riservate e dati privati, possono essere hackerate dai criminali informatici. In effetti, più di quanto si pensi!
Purtroppo, anche i responsabili e i manager aziendali trascurano la salvaguardia della reputazione e della sicurezza dei dati aziendali del sistema informativo ed informatico.
Le conseguenze di una mancata protezione della web security delle reti aziendali possono essere rilevanti e creare non pochi problemi alla gestione dei processi e dei dati del sistema.
Scopriamo i buoni consigli per scegliere ed implementare ad hoc un antispam che protegga tutto il network aziendale.
Antispam: individuare il livello di sicurezza da implementare
Prima di valutare attentamente le caratteristiche tecniche e prestazionali di un antispam, è fondamentale tenere in considerazione le due categorie di sicurezza che contraddistinguono la maggior parte dei prodotti antispam per reti aziendali.
Pertanto, si deve optare tra un livello di sicurezza di base (Antispam, Antimalware) o avanzato (Anti-Phishing, Sandboxing).
Ovviamente, la scelta è correlata al livello di budget che i manager aziendali hanno a disposizione: nella maggior parte dei casi i “vincoli” di bilancio incidono negativamente sull’investimento e, di conseguenza, sul livello di sicurezza delle reti aziendali.
Antispam: come scegliere quello giusto?
Cosa significa acquistare un antispam? Si tratta di un software per fermare lo spam per email: l’antispam blocca la posta indesiderata più semplice, le pubblicità più fastidiose e pericolose che possono mettere in serio pericolo i sistemi aziendali. Questo tipo di check up ha la finalità di filtrare solo le mail lecite.
L’antispam ideale ha falsi positivi dello 0% e un catch rate del 100%: quest’ultimo è la misura della percentuale di tutti i messaggi di posta che vengono identificati come spam.
I metodi per valutare la qualità dell’antispam sono i seguenti:
- affidabilità del brand
- disponibilità e frequenza aggiornamenti
- possibilità di personalizzazione
- facilità d’utilizzo
Valutiamo l’UX aziendale e la personalizzazione dell’antispam
Nel processo di scelta di un antispam non trascuriamo la customizzazione del prodotto e dell’interfaccia.
Se le grandi aziende prediligono maggiormente un antispam personalizzabile, perché gestito da un team multisettoriale, le piccole-medie imprese apprezzano maggiormente l’usabilità, per semplificare il lavoro del reparto IT e degli addetti alla sicurezza informatica.
Antispam aziendale: Valutiamo la tipologia di installazione
On premise o hosted? Nella valutazione di un antispam aziendale è rilevante non sottovalutare la tipologia d’installazione: hosted, se installato presso un provider di servizi esterno o on premise, se installato su una delle sedi aziendali.
Ovviamente la soluzione hosted è quella meno economica, ma presenta maggiori vantaggi rispetto alla versione su rete aziendale locale. Tra i pro, le aziende apprezzano la possibilità di:
- ottimizzare l’uso della banda Internet,
- ricevere posta “pulita”,
- semplificare la struttura interna,
- delegare ogni preoccupazione a soggetti esterni.
- La versione hosted clusterizzata è la scelta ottimale per le reti aziendali!