controllare un pc a distanza

Come controllare un pc a distanza: ecco i migliori programmi disponibili

Indice dell’articolo Lavorare in remoto, quali sono i migliori applicativi per controllare un pc a distanza? Ecco alcuni esempi di quando può essere utile controllare un pc a distanza. Un tuo amico ha bisogno di aiuto per ripristinare il suo computer e non puoi recarti da lui? Vorresti collegarti al pc dell’ufficio da casa per usare degli specifici programmi? Ti stai quindi chiedendo come potresti controllare un pc a distanza?  Basta affidarsi ai programmi e alle app giuste, molte delle quali gratuite, che grazie ad un software che sfrutta le potenzialità di Internet permette di lavorare da remoto, in modo eccezionalmente facile e veloce. Per la maggior parte dei software che riescono a controllare un pc a distanza, vale la regola che gli applicativi per la gestione della connessione in remoto debbano essere installati su entrambi i computer che si devono in qualche modo “parlare”, sia sul tuo dispositivo dal quale lavorerai praticamente che su quello da comandare. Ce ne sono altri, un po’ più moderni, che consentono l’accesso ad un computer anche tramite l’app da tenere sui dispositivi mobili. Qui di seguito la lista dei migliori programmi disponibili. Controllare il pc a distanza, i software gratuiti Tra i migliori e più famosi programmi per controllare il pc a distanza spicca TeamViewer, il software disponibile sia per i computer con Windows, Mac e Linux che per i dispositivi mobili Android e iOS. TeamViewer è gratuito solo se utilizzato per scopi personali, mentre per tutte le altre tipologie di usi è necessario acquistare una licenza d’uso. Da scaricare va poi istallato su entrambi i pc da connettere. Altro ottimo strumento per il lavoro su un pc da remoto è un sistema tutto italiano che a differenza del primo non necessita di installazione. È Supremo considerato uno dei migliori software per il controllo remoto dei computer. È sicuro ed affidabile, disponibile su pc per i sistemi Windows ed i dispositivi mobili con Android e iOS. L’applicativo sviluppato dall’azienda italiana NanoSystems permette connessioni tra più utenti dando la possibilità di condividere lo schermo del proprio pc con gli altri. Anche Supremo è gratuito per fini personali ed a pagamento per altre finalità come quelle commerciali. Molto efficiente è anche Chrome Remote Desktop, programma per il controllo del pc a distanza da utilizzare su Windows, Mac, Linux ma solo con il browser Google Chrome. Controllare il pc a distanza, gli applicativi a pagamento Tra le soluzioni tra le quali scegliere per poter lavorare su un pc da remoto ci sono anche quelle a pagamento. Anche le versioni viste fin ora hanno delle versioni per le quali bisogna pagare ma solo come alternativa all’uso personale. Sygma Connect è, invece, una soluzione molto all’avanguardia, alternativa a TeamViewer, che richiede un pagamento del tutto economico, solo 5 euro al mese per canale, ai propri utenti. Sygma Connect, realizzato dall’azienda italiana CoreTech, permette il controllo da remoto su Windows, Linux e Mac OSX. A pagamento per i sistemi operativi più moderni è anche il software VNC (Virtual Network Computing) che riesce a gestire e controllare da remoto tutti i pc connessi alla rete. Per utilizzarlo è necessario installare la sua applicazione server sul computer che si vuole controllare e quella client su quello dal quale si lavora con indirizzo IP e password per operare con una connessione coperta e sicura. Per i sistemi operativi un po’ obsoleti, invece, VNC è gratuito.

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come diventare consulente informatico

Come diventare consulente informatico?

Indice dell’articolo Consulente informatico: chi è? Il consulente informatico è una figura che si occupa principalmente dell’installazione configurazione e anche della manutenzione dei sistemi informatici per organizzazioni e aziende. Questa figura è sempre più richiesta nel mondo del lavoro, perché oggi società e aziende si focalizzano sull’uso di sistemi informatici più o meno avanzati. Diventare consulente informatico prevede un percorso di studi molto lungo ma alla fine di questo si possono avere molte soddisfazioni dal punto di vista economico e finanziario. Infatti, sono sempre di più gli enti e le imprese in campo governativo, economico, aerospaziale e automobilistico che vanno alla ricerca di questa figura professionale. Grazie all’aumento dell’uso dei sistemi tecnologici, la figura del consulente informatico presenta competenze che si rivelano necessarie per riuscire a contribuire al buon funzionamento dell’azienda, delle imprese e organizzazioni. Le caratteristiche fondamentali per lavorare in questo settore sono sicuramente: passione per l’informatica, capacità di comprendere i passaggi logici, conoscenze nel campo della progettazione e test dei software. Queste competenze si possono ottenere mediante un determinato percorso di studi, ma vediamo qual è il percorso formativo consigliato per diventare consulente informatico. Diventare un consulente informatico: il percorso formativo Il lavoro del consulente informatico prevede un percorso formativo specifico, senza il quale è difficile riuscire a ottenere le giuste competenze per far fronte agli impieghi disponibili nel settore. Questa figura per essere in grado di comprendere i test, lo sviluppo, l’ingegneria e la progettazione dei software deve intraprendere un percorso di studi universitario specifico. Il corso di laurea che si può seguire in questo campo è Ingegneria informatica o ingegneria del software. Questi corsi di laurea offrono un percorso formativo e soprattutto un riconoscimento accademico necessario per effettuare questo lavoro come dipendente di aziende di grandi dimensioni, PMI, società governative ecc… Oltre alla laurea per ottenere maggiori competenze e certificazioni, dopo questa si consiglia di conseguire anche dei master dedicati al settore che permettono di crearsi un profilo accademico di maggior rilievo. La laurea e i master sono ideali per prepararsi dal punto di vista formativo, ma in questo settore è di rilievo anche l’esperienza sul campo. Quindi si dovrebbero seguire tirocini all’interno di aziende o imprese che dispongono di un settore informatico, oppure si potrebbe iniziare a lavorare a progetti personali che riguardano lo sviluppo di software funzionali da mostrare all’interno del proprio portfolio quando si inizia la ricerca del lavoro. Consulente informatico: quali i principali sbocchi lavorativi Come anticipato, oggi la figura del consulente informatico è sempre più ricercata, inoltre sono molti i settori in cui è possibile lavorare dopo la laurea e le attività che si possono compiere. Ad esempio, questo professionista può essere richiesto per alcune specifiche mansioni come: sviluppo di applicazioni, progettazione di nuovi programmi, progettazione di microprocessori, progettista informatico, analista dei sistemi informatici, sistemista hardware e software. Tra le professioni di maggior ascesa che si possono intraprendere con una laurea in Ingegneria informatica troviamo inoltre: l’IOT Specialist, Consulente IT, il Data Scientist, il Coder, Robotica e il Cybersecurity expert. Infine, il consulente informatico in base al suo percorso può scegliere di intraprendere sia una carriera come dipendente all’interno di aziende e pubbliche amministrazione sia come libero professionista e quindi agendo come consulente esterno per più aziende e società.

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Fino a 200€ per l’acquisto di un nuovo pc

Sapevi che acquistando un PC ACER hai la possibilità di valutare fino a 200€ il tuo vecchio computer? COME FUNZIONA? I clienti con partita iva che acquistano, presso il nostro punto vendita, un notebook TravelMate o un desktop Veriton con OS Windows 10 PRO che rientra nell’attività, mediante fattura, potranno registrare l’acquisto e restituire i propri dispositivi usati (di qualsiasi marca) e funzionanti ricevendo fino a 200€ (iva incl.) per ciascun dispositivo usato. La promozione è valida per l’acquisto e restituzione fino a 10 dispositivi per utente finale. COSA POSSO ACQUISTARE? Contattaci per una richiesta di preventivo!

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Come migliorare il posizionamento del tuo sito web aziendale

Indice dell’articolo Migliorare il posizionamento del sito web aziendale: consigli e strategie Migliorare il posizionamento del sito web aziendale è molto importante per riuscire a ottenere dei risultati ottimali con la propria strategia di web marketing. Infatti, oggi avere solo il sito web senza curarsi del suo reale funzionamento non aiuta la tua azienda. Per riuscire a ottenere dei risultati reali e impostare al meglio la tua strategia online è necessario far sì che il sito web sia semplice da trovare attraverso i motori di ricerca come Google. Un’azienda che vuole ottenere successo anche online deve considerare fondamentale scalare posizioni e raggiungere le prime voci dei motori di ricerca. Intraprendere questa strada non è semplice come sembra, infatti è necessario lavorare in modo costante e professionale sfruttando al meglio sia le strategie per il posizionamento organico (ossia non a pagamento) attraverso le tecniche SEO sia le strategie a pagamento per riuscire a mirare a uno specifico target di utenti. Ma come migliorare il posizionamento del tuo sito web aziendale? Ecco alcuni consigli. L’importanza della User Experience Il posizionamento del sito dipende da innumerevoli fattori tra i più importanti c’è sicuramente anche la user experience. Questo termine viene utilizzato per definire “l’esperienza” che l’utente ha sul sito web. Per rendere positiva la navigazione dell’utente e portarlo a tornare volentieri sul sito della tua azienda è necessario che questo presenti alcune caratteristiche tecniche specifiche come: velocità di caricamento, semplicità nella navigazione, pagine informative ben strutturate, menu facile da navigare, immagini nitide e ben formattate, visualizzazione e uso ottimale del sito anche da smartphone e tablet. Se il sito web aziendale presenta tutte queste caratteristiche allora il tempo di permanenza dell’utente sulla pagina sarà più alto e di conseguenza aumenterà anche il suo interesse per i tuoi prodotti e contenuti. L’importanza di un blog per il posizionamento del sito Forse non ha mai pensato a un blog per il tuo sito web, se è così allora dovresti prendere in considerazione l’idea di realizzarne uno. Spesso si pensa che un sito web aziendale non abbia bisogno di un blog, in realtà questo è uno strumento molto importante per il posizionamento del sito. Infatti, i principali motori di ricerca come Google tendono a premiare maggiormente coloro che hanno all’interno del sito dei contenuti che siano utili agli utenti per riuscire a fare i loro acquisti, o semplicemente che siano una guida all’uso dei prodotti o servizi che offre la tua azienda. Dal punto di vista SEO (ossia delle tecniche per il posizionamento del sito), creando dei contenuti ben scritti e ottimizzati per il web è possibile riuscire a posizionare il sito in modo ottimale per determinate parole chiave. Quindi se vuoi distinguerti dalla concorrenza e scalare le posizioni sui motori di ricerca hai sicuramente bisogno di un blog per il tuo sito web aziendale. Condivisione dei contenuti sui social Infine, tra i tanti fattori che i motori di ricerca considerano anche se non direttamente il posizionamento dei contenuti è la condivisione di questi sui social network. Quando un contenuto viene condiviso sui social e ottiene commenti, condivisioni e soprattutto molti lettori, questo diventa più rilevante agli occhi dei motori di ricerca. Per questo motivo condividere i contenuti del sito web sui social network è una strategia importante per migliorarne il posizionamento. Inoltre, secondo alcuni dati, come ad esempio quelli raccolti da Regalix, circa il 76% dei marketer digitali sfrutta i social network per ottenere maggiori risultati in tema di posizionamento del sito aziendale.

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Endpoint: scopri cos’è e perché dovresti averne uno

Indice dell’articolo Che cosa si intende per Endpoint? Gli Endpoint sono quei dispositivi in grado di connettersi alla rete aziendale centrale come  stampanti, routers, server, laptop, smartphone. Dato che si tratta di dispositivi vulnerabili agli attacchi informatici e che sempre più aziende forniscono ai dipendenti tablet e smartphone per lavorare più autonomamente e comodamente, si rende necessario estendere le strategie di sicurezza. Tra l’altro, i dispositivi mobili sono particolarmente soggetti ad attacchi esterni, con il rischio di compromettere la sicurezza dell’intera azienda, motivo per cui necessitano di una protezione efficace. Gli endpoint sono spesso l’anello più debole nella sicurezza di rete, anche a causa dell’aumento del BYOD, del lavoro da remoto e di internet e diversamente dal passato, non si tratta solo più di gestire computer desktop o laptop. Per questo motivo è fondamentale assegnare la massima priorità alla sicurezza degli endpoint di qualsiasi azienda. Le misure di sicurezza degli endpoint sono un mezzo per proteggere la rete aziendale durante l’accesso fatto da dispositivi mobile, remoti o wireless, come laptop, tablet e cellulari. Ed è in questo senso che entrano in gioco dei software di sicurezza, programmi che assicurano la protezione dei dispositivi endpoint. Endpoint protector: perché dovresti averne uno La criminalità informatica, il volume e la gravità delle cyber minacce continuano ad aumentare in modo esponenziale, pertanto è di fondamentale importanza avere degli strumenti che ti permettono di identificare, monitorare e proteggere i dati riservati in base alle policy aziendali e alle normative industriali. Basti pensare che più dell’80% delle organizzazioni ha subito una violazione in termini di sicurezza informatica negli ultimi 12 mesi. Le conseguenze di un’intrusione possono essere di vario tipo: dal rallentamento al danneggiamento fisico dell’infrastruttura, dalla perdita o dal furto di dati importanti, con danni potenzialmente incalcolabili. In ambito aziendale l’installazione di un semplice antivirus non è più sufficiente e un dipendente può non disporre delle competenze tecniche e informatiche per valutare correttamente una minaccia che possa rappresentare un pericolo per gli interessi dell’azienda. È per tutta questa serie di motivi che è indispensabile dotarsi di una soluzione che permetta di tenere sotto controllo tutti i sistemi collegati alla rete locale e di bloccare azioni potenzialmente pericolose da parte di persone non autorizzate e virus. L’obiettivo degli Endpoint Protector è quello di creare un ambiente protetto, impedendo il furto di password o di altre informazioni sensibili e bloccare malware e minacce esterne, con l’ausilio di meccanismi che consentono di mettere in sicurezza l’intera rete locale e che vanno ben oltre antivirus ed firewall. Endpoint protector: affidati a dei professionisti Per meglio rispondere all’esigenza di proteggere i propri dati aziendali e per utilizzare questi strumenti, affidati ad un’azienda competente che opera nel mercato dei prodotti per la sicurezza IT. Affidati a Bulltech servizi informatici, azienda in grado di assisterti nella messa in opera e mantenimento di un sistema di Endpoint Security adeguato alle tue esigenze. Le buone soluzioni endpoint proteggono ancora da circa il 99,99% delle minacce informatiche. Ecco perché dovresti averne uno.

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Assistenza remota in rete: come usare teamviewer

Teamviewer: condivisione schermo e assistenza remota con facilità Per l’assistenza remota esistono diversi programmi da poter utilizzare, tra i migliori troviamo TeamViewer. Questo programma si presenta come soluzione veloce, sicura e all in one per l’assistenza e il controllo di dispositivi e reti da remoto, con una serie di funzionalità che semplificano quest’operazione. Questo software presenta funzioni utili per gli utenti che vogliono controllare i dispositivi da remoto sia per gli assistenti tecnici. TeamViewer può essere utilizzato in diversi mbiti, come ad esempio per l’assistenza informatica, oppure per professionisti che operano da casa sul pc dell’ufficio. Ma come installare questo programma e quali sono le sue funzioni principali? Scopriamolo insieme! Come si usa Teamviewer? Come funziona? Innanzitutto parliamo di un programma gratuito per l’utilizzo non professionale. Per riuscire a utilizzare le funzioni per l’assistenza remota di TeamViewer dopo la sua installazione che avviene mediante un semplice download dalla pagina internet ufficiale di TeamViewer. E’ necessario utilizzare il proprio ID e la password temporanea assegnata per riuscire a controllare uno o più computer direttamente da remoto. Una volta entrato all’interno di questa interfaccia è possibile sfruttare facilmente tutte le sue funzioni per l’assistenza da remoto. Con questo programma oltre a poter controllare il tuo computer da remoto puoi scegliere di visionare anche quello del tuo interlocutore sfruttando l’operazione che permette successivamente di scegliere tra varie opzioni quali: trasferimento file, VPN o controllo remoto. Una volta che si saranno stabilite le connessioni, tutte le opzioni sono visualizzate all’intero della barra destinata al controllo remoto del computer. Come abbiamo visto utilizzare questo programma è molto semplice, comunque per imparare a sfruttare tutte le sue impostazioni è possibile consultare in qualsiasi momento i manuali per gli utenti, che presentano tutte le informazioni necessarie al suo impiego al massimo delle potenzialità. Come usare la funzione meeting e service camp di TeamViewer TeamViewer presenta anche altre funzioni molto utili la migliore nel campo dell’assistenza da remoto è la Servicecamp. TeamViewer Servicecamp è una soluzione integrata con il desk pensata appositamente per i provider che offrono servizi IT e per i tecnici informatici. Questa piattaforma si basa su un sistema in cloud che permette sia di fornire supporto tecnico ai clienti sia di gestire i servizi da remoto ai propri clienti. Con Servicecamp è possibile creare il tuo staff, automatizzare le attività, assegnare dei ticket per il supporto da remoto, creare nuove caselle di posta dedicati, realizzare dei ticket d’assistenza catalogati per argomento. Grazie a questa piattaforma è possibile effettuare un’assistenza tecnica al cliente più attiva e attenta, in quanto si riescono a rendere più lineari e veloci i processi di intervento sia per il cliente sia per i dipendenti che ti aiutano in questo lavoro. Servicecamp di TeamVeawer inoltre si può integrare con lo strumento ITBrain per costruire un sistema centralizzato integrato che permette di migliorare sia la gestione aziendale sia la produttività durante l’assistenza informatica ai clienti. Infine, la seconda funzionalità offerta da questo programma è l’area meeting. Questa sezione è suddivisa in due aree principali, la prima serve per ospitare un meeting la seconda invece per poter partecipare a una riunione. Avviare un meeting con le opzioni di TeamViewer ti permette di scegliere tra varie opzioni di visualizzazione come: la videochiamata, la presentazione e la chiamata audio, inoltre potrai scegliere di gestire e pianificare i meeting futuri che hai in programma. Uno strumento davvero completo e dalle svariate funzionalità, ecco perché Teamviewer è diventato oggi uno strumento molto utilizzato.

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